Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Genere: Fantasy
Pagine: 619
Prezzo: € 17,90
Ebook: € 8,99
Link d'acquisto: Qui
Trama: *AVVISO* La trama ha alcuni contenuti che potrebbero rivelare il finale del primo libro, soprattutto per coloro che non hanno ancora letto "La corte di rose e spine".
"Una piccola parte di me bisbigliava che potevo sopravvivere ad Amarantha; potevo sopravvivere alla transizione in quel nuovo corpo estraneo... Ma non ero sicura di poter sopravvivere a quella cavità vuota e fredda nel mio petto. Persino durante i periodi più bui, quella parte di me era stata piena di colore, di luce. Forse diventare una Fae l'aveva distrutta. Forse Amarantha l'aveva distrutta. O forse l'avevo distrutta io, quando avevo ficcato i pugnali nei cuori di due innocenti e il loro sangue mi aveva scaldato le mani." Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera.
Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo.
Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo.
Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
1. La corte di rose e spine
2. La corte di nebbia e furia
3. La corte di ali e rovina
4. A Court Of Frost And Starlight (inedito)
2. La corte di nebbia e furia
3. La corte di ali e rovina
4. A Court Of Frost And Starlight (inedito)
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A CURA DI EMILY
Ed eccomi tornata con il secondo volume della saga de "La corte di rose e spine" di Sarah J. Maas! Continuare a leggere le avventure di Feyre a Prythian è stato fantastico, emozionante e travolgente. "La corte di nebbia e furia" l'ho letta ad un Gruppo Di Lettura insieme ad alcune bookblogger con cui ho avuto l'opportunità di fare amicizia, parlarci un po', confrontato le nostre opinione sul libro, e abbiamo urlato come delle fangirl incredibili. Ma prima di iniziare a parlarvi de "La corte di nebbia e furia", voglio avvisare coloro che non hanno ancora letto "La corte di rose e spine", che nella recensione sono contenuti alcuni spoiler riferiti al primo libro.
Feyre è riuscita a sopravvivere contro Amarantha, la regina del Regno sotto la montagna, e grazie a questa sua impresa, con il suo nuovo corpo da Fae donato da tutti e 7 i Signori Supremi di Prythian, fa ritorno alla Corte di Primavera con il suo amato Tamlin. Ma da quando le cose sono ritornate al loro posto, Feyre non si sente più come quella di una volta, costantemente soffocata dalla presenza del fantasma di Amarantha nella sua vita, e il timore che Tamlin prova costantemente che qualcuno o qualcosa possa farle del male non la aiutano. Ma quando la situazione inizia a peggiorare e le continue richieste di Feyre di avere un po' più di libertà, Tamlin la rinchiude in casa e Feyre sprofonda nel buio. Ma il Signore Supremo della Corte della Notte, con cui fece un patto al Regno sotto la Montagna (1 settimana ogni mese in sua compagnia), interviene immediatamente in suo aiuto, portandola con sé nella sua Corte, e finché non fosse stata Feyre stessa a chiedergli di riportarla indietro alla Corte di Primavera sarebbe rimasta lì con lui e la sua cerchia, nonostante il rischio di farsi dichiarare guerra da parte di Tamlin. Ed è proprio qui che piano piano, grazie anche all'aiuto di Rhysand e la sua cerchia, Feyre inizierà a rinascere e a ritrovare se stessa. Ma a Prythian sta incombendo un male ancora ben più grande di quello che ha dovuto affrontare nel Regno sotto la Montagna, e Feyre dovrà combatterlo con tutte le sue forze, ma questa volta al suo fianco ci sarà Rhysand e i suoi amici ad aiutarla.
Ed è proprio qui che la saga si stacca completamente dal retelling della favola de "La Bella e la Bestia". Un libro davvero meraviglioso, il più bello che abbia mai letto fino ad ora. Avevo molte aspettative sul sequel de "La corte di rose e spine", ma non mi sarei aspettata che mi sarebbe piaciuto così tanto da farmi innamorare completamente del libro. La prima cosa che mi ha deluso, sono stati i comportamenti e le azioni di Tamlin e Lucien. Non mi sarei mai aspettata che Tamlin sarebbe arrivato al punto di rinchiudere Feyre in casa, troppo ossessionato che qualcuno possa farle davvero del male, nonostante la Fae abbia passato momenti ben peggiori quando era un'umana. È caduto davvero in basso il Signore Supremo di Primavera. Mentre Lucien mi ha leggermente delusa, mi stupisco ancora del suo atteggiamento nei confronti della sua amica. Da quando sono stati liberati dalla maledizione segue in continuazione gli ordini di Tamlin, anche quando sapeva quello che stava passando Feyre. Un comportamento di un Lucien che non sarei mai riuscita a collegare a colui che ho conosciuto in "La corte di rose e spine", un personaggio che ho amato davvero tanto. Però ho apprezzato i piccoli sforzi per far ragionare Tamlin e aiutare Feyre, ma non quel tanto da far riflettere il Signore Supremo e da lasciare un briciolo di stima nei suoi confronti. Spero che nel terzo libro si riprenda.
E da qui in poi entreremo nel mondo del Signore Supremo della Corte della Notte. Ho amato ogni singolo luogo della Corte e dei personaggi che ospitavano Velaris, un posto dove Rhysand ha costantemente protetto con le sue sole forze, fin dal principio. Ho apprezzato il modo in cui l'autrice descrive in modo così dettagliato Velaris, totalmente differente dalla Corte di Primavera. Completamente rigogliosa da Fae allegri che vivono la loro vita in tranquillità e spensieratezza. Ed è proprio in questo luogo meraviglioso e nascosto dai suoi nemici che conosceremo dei nuovi e bellissimi e intriganti personaggi. Ma conosceremo anche una parte del carattere di Rhysand che ha sempre nascosto, pur di non apparire vulnerabile agli occhi degli altri Signori Supremi di Prythian. E la scoperta costante sul vero aspetto del Signore Supremo della Corte della Notte, è stata una piacevole sorpresa, l'ho amato davvero un sacco; più scoprivo qualcosa di nuovo su Rhysand, più me ne innamoravo. Capitolo dopo capitolo. Ma adesso facciamo la conoscenza di ben 4 personaggi nuovi, di cui, ognuno a modo suo, ho amato tantissimo.
Facciamo la presentazione di Cassian, il capo degli eserciti della Corte della Notte. Un personaggio che a primissimo impatto, e molto probabilmente ancor prima di conoscerlo ufficialmente, mi ha fatto uscire letteralmente di testa. Un personaggio di cui è impossibile non innamorarsi e affezionarsi, e mi duole ammetterlo, ma è riuscito a soffiare nel mio cuore il posto che era stato dedicato totalmente a Lucien. Cassian è un Illyrian dalle ali nere, costantemente presenti dietro la sua schiena (un "simbolo" di riconoscenza degli Illyrian); ha un carattere molto esuberante, talmente allegro da contagiarti e farti totalmente coinvolgere da lui (vi farete tantissime risate in sua compagnia). È molto ironico e adora scherzare e stuzzicare molto i suoi amici (nessuno escluso), nonostante li voglia molto bene, ma ha un modo tutto suo per dimostrare il suo affetto. E piano piano instaura un gran bel rapporto con Feyre (come il resto della cerchia di Rhysand).
E ora parleremo del nostro tenebroso e affascinante Azriel. Egli è un cantaombre (gli calza proprio a pennello), molto rari
a Prythian, ed è uno dei motivi per cui i Fae lo temono molto. Ma oltre ad essere un cantaombre, Azriel è, anche lui come i suoi compagni, un Illyrian dalle ali enormi. È anche il capo dei servizi segreti di Rhysand, e una delle sue peculiarità è anche quello di capire se un Fae sta mentendo oppure no. Ci sono molti aspetti che tutt'ora non si sanno su Azriel, ed è proprio per questo che porta Feyre ad incuriosirsi un po' sulla sua vita. È molto misterioso, non parla mai di sé stesso, e interagisce solo per lo stretto necessario con Feyre, nonostante anche lui provi un grande affetto per quest'ultima, ovviamente a modo suo. Azriel è molto attaccato a Morrigan, che tutt'ora i motivi sono leggermente sconosciuti, nonostante io stessa abbia qualche sospetto, ma non riveliamo nulla, non vorrei togliere la sorpresa ad altri. Si preoccupa costantemente per lei, della sua salute sia fisica che mentale, e in molti momenti di pericolo il suo timore che possa succederle qualcosa si scatena, a tal punto da andarle contro, nonostante il suo carattere piuttosto pacato e tranquillo. Poi c'è la nostra Morrigan, o Mor, come tutti quanti
preferiscono chiamarla. Anche lei, come Cassian, ha un carattere esuberante, ma molto probabilmente un po' più contenuta, ed ovviamente non potevamo presentarla come cugina di Rhysand. Un enorme affetto provano i due cugini, che si proteggerebbero l'uno l'altro da ogni pericoli. Rispetto a tutti gli altri personaggi tenebrosi, Mor è quella che spicca di più tra tutti. Bella, bionda, le piace indossare vestiti alla moda e appariscenti e non passa mai inosservata. È stata la prima ad "interagire" con Feyre quando arriva alla Corte della Notte e a dirle apertamente che le sarebbe piaciuto passare del tempo con lei. Mor è sempre stata disposta ad aiutare gli altri, soprattutto cerca sempre in tutti i modi di aiutare il tenebroso Azriel, il nostro cantaombre. In qualche modo sono molto legati, e nel terzo libro spero di scoprire cosa si nasconde tra i due.
E da qui in poi entreremo nel mondo del Signore Supremo della Corte della Notte. Ho amato ogni singolo luogo della Corte e dei personaggi che ospitavano Velaris, un posto dove Rhysand ha costantemente protetto con le sue sole forze, fin dal principio. Ho apprezzato il modo in cui l'autrice descrive in modo così dettagliato Velaris, totalmente differente dalla Corte di Primavera. Completamente rigogliosa da Fae allegri che vivono la loro vita in tranquillità e spensieratezza. Ed è proprio in questo luogo meraviglioso e nascosto dai suoi nemici che conosceremo dei nuovi e bellissimi e intriganti personaggi. Ma conosceremo anche una parte del carattere di Rhysand che ha sempre nascosto, pur di non apparire vulnerabile agli occhi degli altri Signori Supremi di Prythian. E la scoperta costante sul vero aspetto del Signore Supremo della Corte della Notte, è stata una piacevole sorpresa, l'ho amato davvero un sacco; più scoprivo qualcosa di nuovo su Rhysand, più me ne innamoravo. Capitolo dopo capitolo. Ma adesso facciamo la conoscenza di ben 4 personaggi nuovi, di cui, ognuno a modo suo, ho amato tantissimo.
Facciamo la presentazione di Cassian, il capo degli eserciti della Corte della Notte. Un personaggio che a primissimo impatto, e molto probabilmente ancor prima di conoscerlo ufficialmente, mi ha fatto uscire letteralmente di testa. Un personaggio di cui è impossibile non innamorarsi e affezionarsi, e mi duole ammetterlo, ma è riuscito a soffiare nel mio cuore il posto che era stato dedicato totalmente a Lucien. Cassian è un Illyrian dalle ali nere, costantemente presenti dietro la sua schiena (un "simbolo" di riconoscenza degli Illyrian); ha un carattere molto esuberante, talmente allegro da contagiarti e farti totalmente coinvolgere da lui (vi farete tantissime risate in sua compagnia). È molto ironico e adora scherzare e stuzzicare molto i suoi amici (nessuno escluso), nonostante li voglia molto bene, ma ha un modo tutto suo per dimostrare il suo affetto. E piano piano instaura un gran bel rapporto con Feyre (come il resto della cerchia di Rhysand).
E ora parleremo del nostro tenebroso e affascinante Azriel. Egli è un cantaombre (gli calza proprio a pennello), molto rari
a Prythian, ed è uno dei motivi per cui i Fae lo temono molto. Ma oltre ad essere un cantaombre, Azriel è, anche lui come i suoi compagni, un Illyrian dalle ali enormi. È anche il capo dei servizi segreti di Rhysand, e una delle sue peculiarità è anche quello di capire se un Fae sta mentendo oppure no. Ci sono molti aspetti che tutt'ora non si sanno su Azriel, ed è proprio per questo che porta Feyre ad incuriosirsi un po' sulla sua vita. È molto misterioso, non parla mai di sé stesso, e interagisce solo per lo stretto necessario con Feyre, nonostante anche lui provi un grande affetto per quest'ultima, ovviamente a modo suo. Azriel è molto attaccato a Morrigan, che tutt'ora i motivi sono leggermente sconosciuti, nonostante io stessa abbia qualche sospetto, ma non riveliamo nulla, non vorrei togliere la sorpresa ad altri. Si preoccupa costantemente per lei, della sua salute sia fisica che mentale, e in molti momenti di pericolo il suo timore che possa succederle qualcosa si scatena, a tal punto da andarle contro, nonostante il suo carattere piuttosto pacato e tranquillo. Poi c'è la nostra Morrigan, o Mor, come tutti quanti
preferiscono chiamarla. Anche lei, come Cassian, ha un carattere esuberante, ma molto probabilmente un po' più contenuta, ed ovviamente non potevamo presentarla come cugina di Rhysand. Un enorme affetto provano i due cugini, che si proteggerebbero l'uno l'altro da ogni pericoli. Rispetto a tutti gli altri personaggi tenebrosi, Mor è quella che spicca di più tra tutti. Bella, bionda, le piace indossare vestiti alla moda e appariscenti e non passa mai inosservata. È stata la prima ad "interagire" con Feyre quando arriva alla Corte della Notte e a dirle apertamente che le sarebbe piaciuto passare del tempo con lei. Mor è sempre stata disposta ad aiutare gli altri, soprattutto cerca sempre in tutti i modi di aiutare il tenebroso Azriel, il nostro cantaombre. In qualche modo sono molto legati, e nel terzo libro spero di scoprire cosa si nasconde tra i due.
Poi per ultima, ma non meno importane c'è la nostra pericolosa e spietata Amren. Non si sa
da dove venga, non si sa da quanto tempo si trovi a Prythian e non si sa di quale creatura si tratti (però è molto vicina ad essere simile a Feyre), ma sicuramente è una creatura molto forte. Amren è il braccio destro di Rhysand, nonché colei che prende le redini di tutto quanto non appena Rhysand ha qualcos'altro di importante da fare altrove. Ma di tutto ciò non so cos'altro dire sul suo conto, si sa davvero poco, forse ancor meno rispetto ad Azriel. Ma anche lei, come Azriel, è abbastanza pacata e calma e, nonostante non lo dia a vedere, tiene davvero molto alla cerchia. Oltre ciò, il suo personaggio è un grande punto di interrogativo, nonostante vi siano altri punti da sapere sul suo conto, ma questi li scoprirete quando inizierete a leggere la saga. E piano piano si riesce ad apprezzare e amare personaggi come Azriel e Amren.
da dove venga, non si sa da quanto tempo si trovi a Prythian e non si sa di quale creatura si tratti (però è molto vicina ad essere simile a Feyre), ma sicuramente è una creatura molto forte. Amren è il braccio destro di Rhysand, nonché colei che prende le redini di tutto quanto non appena Rhysand ha qualcos'altro di importante da fare altrove. Ma di tutto ciò non so cos'altro dire sul suo conto, si sa davvero poco, forse ancor meno rispetto ad Azriel. Ma anche lei, come Azriel, è abbastanza pacata e calma e, nonostante non lo dia a vedere, tiene davvero molto alla cerchia. Oltre ciò, il suo personaggio è un grande punto di interrogativo, nonostante vi siano altri punti da sapere sul suo conto, ma questi li scoprirete quando inizierete a leggere la saga. E piano piano si riesce ad apprezzare e amare personaggi come Azriel e Amren.
Ma voglio parlarvi anche di Rhysand, perché ha un ruolo fondamentale nel libro, e nel corso della storia ho totalmente cambiato opinione su di lui. Per chi ha letto la recensione sul primo libro, "La corte di rose e spine" (che vi consiglio di andare a leggere per sapere la mia opinione su Rhysand e sugli altri personaggi che ho avuto il piacere di conoscere), sa benissimo che ho avuto un po' difficoltà su come inquadrare il suo personaggio, perché ha avuto alcuni alti e bassi nel primo libro. Ma adesso che ho letto "La corte di nebbia e furia", riesco a inquadrarlo benissimo. È uno dei Signori Supremi che si possa mai invidiare su Prythian, dovrebbero prendere tutti un esempio da lui. Sul primo libro già si sapeva che voleva proteggere la propria corte, come la maggior parte dei Signori Supremi presenti al Regno sotto la Montagna, ma sotto questa protezione c'era molto altro, e ha dato tutto se stesso pur di proteggerlo da occhi indiscreti e dagli imminenti pericoli che potevano minacciarlo. È davvero da ammirare. Ho amato tantissimo, forse fin troppo il suo personaggio. Sicuramente non è perfetto, anche lui ha commesso degli errori, anche lui ha subito dei traumi infantili, anche lui è stato rinchiuso in un oscurità di cui non è stato semplice uscirne, ma nonostante tutto, ha sempre dato se stesso pur di vedere le persone che ama felici. Mi è dispiaciuto molto di averlo inquadrato, non male, ma con poca accuratezza nel primo libro.
Oltre a questi nuovi personaggi, vi aspetteranno tantissime sorprese nel corso della storia de "La corte di nebbia e furia", soprattutto sulle vicende che succederanno nella nuova Corte dove Feyre viene ospitata.
In tutti i libri che ho letto della Sarah J. Maas, questo è davvero un capolavoro, nonostante alcune scene si facevano poco a desiderare. Ho amato tantissimo come abbia accurato molto i dettagli sulla descrizione della Corte della Notte e sui nuovi personaggi di cui ho avuto il piacere di conoscere, sulle loro origini e sulle loro culture e festività; mentre sul primo libro, la prima parte della storia era molto più concentrato sulla storia che stava nascendo tra Feyre e Tamlin, e su come quel sentimento stesse influenzando quello che Feyre pensava sui Fae. Dopo tutto ciò, vi dico solo che dovete assolutamente leggere "La corte di nebbia e furia", ovviamente dopo "La corte di rose e spine"!
Oltre a questi nuovi personaggi, vi aspetteranno tantissime sorprese nel corso della storia de "La corte di nebbia e furia", soprattutto sulle vicende che succederanno nella nuova Corte dove Feyre viene ospitata.
In tutti i libri che ho letto della Sarah J. Maas, questo è davvero un capolavoro, nonostante alcune scene si facevano poco a desiderare. Ho amato tantissimo come abbia accurato molto i dettagli sulla descrizione della Corte della Notte e sui nuovi personaggi di cui ho avuto il piacere di conoscere, sulle loro origini e sulle loro culture e festività; mentre sul primo libro, la prima parte della storia era molto più concentrato sulla storia che stava nascendo tra Feyre e Tamlin, e su come quel sentimento stesse influenzando quello che Feyre pensava sui Fae. Dopo tutto ciò, vi dico solo che dovete assolutamente leggere "La corte di nebbia e furia", ovviamente dopo "La corte di rose e spine"!
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5
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